• AMBITO 1
  • Educazione digitale

Camelot Debate

“Camelot Debate” è un progetto innovativo che mira a promuovere il Debate (o dibattito regolamentato) nelle scuole secondarie inferiori e superiori. Il Debate (o dibattito regolamentato) è un momento di confronto attraverso il quale interlocutori suddivisi in due squadre con posizioni incompatibili – uno a favore e una contro – su uno stesso tema, devono convincere, con argomentazioni strutturate e in tempistiche ben definite, una giuria circa la validità e preferibilità della propria posizione rispetto a quella della squadra avversaria. A tal fine abbiamo deciso di sviluppare all’interno di Camelot, la nostra piattaforma di assemblee e voti digitali e ibridi, le “Debate Room” ossia spazi digitali e ibridi (multilingua) specificatamente progettati per soddisfare regole, tempistiche, esigenze formative e parametri di valutazione del protocollo internazionale World School Debate. Con il nostro progetto “Camelot Debate”, desideriamo mettere a disposizione di scuole e studenti un ecosistema digitale in modalità Saas attraverso il quale gli istituti scolastici possano attivare, in modo autonomo e estremamente facile, un dibattito regolamentato all’interno di una classe, o tra classi o tra differenti istituti scolastici. Oggi, l’insegnamento dell’educazione civica prevede per ogni istituto scolastico 33 ore l’anno in “contitolarità” a docenti di classe individuati sulla base dei contenuti del curricolo. Queste ore moltiplicate per il numero di istituti scolastici in Italia rappresentano un’occasione straordinaria: un “surplus civico”, una risorsa globale che, se coordinata attraverso un’architettura digitale comune, potrebbe dare vita a un progetto collettivo di confronto e microdemocrazia diffusa mai visto. Con “Camelot Debate” siamo determinati a incentivare le scuole a integrare il dibattito nel curriculum, fornendo loro risorse educative e strumenti per migliorare l’esperienza di apprendimento degli studenti, anche a diventare un punto di riferimento internazionale nella promozione della cultura della cittadinanza attiva e digitale. Stiamo strutturando una rete di stakeholder – fondazioni culturali, distributori di servizi nelle scuole, università e aziende interessate a sostenere l’iniziativa – e che come noi vogliono creare un impatto decisivo nella comunità educativa a livello globale.

Relatore

  • AMBITO 1
  • Innovazione sociale

Co-Cooking LAB - Dare valore a cibo e persone

Co-Cooking LAB Srl Impresa Sociale è la start-up che organizza laboratori di cucina etnica e circolare per privati ed aziende, nelle sedi di altri ETS o presso le aziende stesse. Utilizziamo eccedenze alimentari come ingredienti di ricette dal mondo, insegnate da cuochi non professionisti di origine straniera ed in condizione di fragilità socio-economica, ma ricchi di competenze culinarie informali. Sensibilizziamo in favore dell’inclusione sociale e contro lo spreco alimentare, facendo riflettere mentre ci si diverte ai fornelli! Co-Cooking Lab è il primo format di Cooking class in Italia che unisce i temi di inclusione sociale (cuochi non professionisti o aspiranti tali che beneficiano di opportunità di empowerment, capacity building e lavoro) ed economia circolare (utilizzo surplus alimentare). Il format è pensato per erogare le attività sia in modalità residenziale e continuativa (es. presso strutture partner), sia in modalità outbound (presso le sedi di aziende/organizzazioni clienti). Il format è pensato per essere facilmente replicabile e scalabile, puntando ad un vero e proprio modello di franchise sociale, attivabile in modalità residenziale e continuativa nei dove vi sono ETS (ma anche RSA, Istituti scolastici, ecc) interessati ad attivare un Co-Cooking Lab presso le loro strutture dotati di cucine con attrezzatura basilare. Non solo, il format è facilmente riadattabile a beneficiari di natura diversa come ragazzi NEET (già attivato nei mesi scorsi), anziani, persone affette da disturbi psichici, ecc. in modo da intercettare i bisogni di una crescente platea di beneficiari.

Relatore

  • AMBITO 1
  • Turismo

Realverso Lucanum

Realverso Lucanum è un ambiente digitale nella forma di metaverso, vocato alla sensibilizzazione sugli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda Onu 2030 unitamente ad una promozione innovativa del territorio della Basilicata. In tale ambiente è possibile effettuare l’interazione sincrona fra avatar (attraverso voce e reactions) e fra avatar e oggetti, sfruttando l’interazione reale-virtuale grazie all’internet of things implementato nei digital twin, ossia punti di interesse del territorio (es. luci del castello, fontana) opportunamente interconnessi tramite sensori e attuatori con il relativo modello virtuale nel metaverso. Inoltre, le azioni “etiche” effettuate all’interno del Realverso generano “conio etico” (in blockchain) nel proprio wallet utile per personalizzare aree o il proprio avatar o per interagire con digital twin. Il Realverso è un prodotto intergenerazionale dal design semplice ed empatico, che mira ad incrementare il livello di attrattività dei borghi e a renderli eterni conservandone la memoria storica e culturale grazie alla ricostruzione 3D realistica, a promuovere i prodotti locali tramite botteghe digitali, a far rivivere la storia dei borghi “fantasma”. Il progetto nella forma di concept è stato selezionato dal CNR e presentato alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum a fine ottobre 2022. Inoltre, è stato possibile, grazie al Comune di Potenza, a fine dicembre 2022 sperimentare il digital twin della fontana ottagonale del Duomo di Potenza. Il progetto vanta l’adesione di 9 comuni del territorio lucano e dell’Ente Pro Loco Italiane. L’agenzia Martulli Viaggi ha messo a disposizione postazioni gratuite di accesso al Realverso per promuovere in modo nuovo i servizi turistici dell’hinterland ai turisti che visitano Matera. Il progetto di innovazione sostenibile integra al suo interno anche ambienti di alcuni noti brand territoriali (del settore moda e food) per una nuova shopping experience.
  • AMBITO 2
  • Smart city

ABzero / Life saving partner

ABzero è una start-up innovativa specializzata nella progettazione e fornitura di tecnologie d’avanguardia per il settore sanitario, fondata con l’obiettivo di portare sul mercato un sistema innovativo, sicuro, efficiente e sostenibile, per il trasporto tramite droni di materiali medicali e biologici altamente deperibili, come sangue, emocomponenti, organi, tessuti e medicinali. Il sistema di trasporto di materiali medici altamente deperibili non è efficiente: per fare degli esempi, ogni anno vanno perdute 1 milione di sacche di sangue e più di 10.000 reni trasportati, perché il 40% dei trasporti di questi beni non rispetta gli standard di qualità. Inoltre, i mezzi di trasporto tradizionali richiedono lunghi tempi di consegna: i beni in questione sono salvavita, e dunque il tempismo è fondamentale. Ecco perché è nata ABzero, la startup che ha sviluppato il primo sistema che fornisce un servizio di trasporto specializzato per prodotti delicati e di alto valore (come sangue, organi, tessuti, campioni biologici) che richiedono il controllo della qualità durante il trasporto. La nostra soluzione è la Smart Capsule, brevettata e dotata di intelligenza artificiale. Grazie ad innovativi sensori IoT a bordo, la capsula è in grado di monitorare non solo temperatura ed umidità del bene trasportato, ma anche pH ed emolisi, garantendo condizioni ideali per i beni durante il trasporto. Il sistema è completato dal nostro software proprietario, SPOKE, che permette il monitoraggio delle condizioni dei beni in tempo reale e la gestione della logistica del trasporto effettuato. Inoltre, la Smart Capsule può essere trasportata da qualsiasi veicolo, inclusi i veicoli autonomi, fra i quali rientrano i droni. Grazie al nostro software la Smart Capsule è in grado di guidare autonomamente qualsiasi veicolo aereo ad esso collegato. Il sistema può essere gestito da qualsiasi persona (ad es. personale medico) senza bisogno di licenza di volo per droni. Tutto ciò significa anche che il nostro sistema è multimodale: la Smart Capsule è compatibile con il 90% dei droni esistenti, fornendo in tal modo un servizio di consegna che è 80% più rapido, 30% più economico e green, ma, se le condizioni non sono adeguate per volare, può essere trasportata da qualsiasi mezzo tradizionale, e il servizio può comunque essere portato a termine garantendo efficienza ed in sicurezza. Quello appena descritto è dunque un sistema fortemente innovativo, che permette di rendere maggiormente efficiente il sistema sanitario, garantendo forti risparmi in termini di tempi e di costi, oltre che di emissioni di Co2, contribuendo in tal modo a sviluppare una mobilità urbana maggiormente sostenibile.

Relatore

  • AMBITO 2
  • Aerospazio

Involve Space

Piattaforma pseudo-satellite stratosferica autonoma e software intelligente per consentire l’accesso allo spazio Involve Space è l’unico fornitore italiano di voli stratosferici e uno dei leader in Europa. Offriamo una piattaforma pseudo-satellite per lanci aerospaziali per missioni di test, osservazione della Terra, ricerca atmosferica e telecomunicazioni. L’azienda sviluppa inoltre un innovativo software intelligente per gestire in modo efficace ed autonomo sia il posizionamento individuale che collettivo di reti di entità di varia natura (tra cui palloni stratosferici, satelliti e pseudo-satelliti).

Relatore

  • AMBITO 2
  • Smart city

Virtual Inspection-CO2

Virtual Inspection-CO2, è la prima piattaforma eprocurement in Italia che consente alla PA di rendere disponibile l’approvvigionamento del sopralluogo di una gara d’appalto in una modalità interamente telematica all’operatore economico. Si parla di un servizio digitale innovativo, una tecnologia ICT ausiliaria e strumentale al processo di approvvigionamento pubblico. Il servizio risponde alle esigenze di sostenibilità, modernizzazione, semplificazione e flessibilità delle procedure nelle gare d’appalto, volto a proporsi come uno strumento caratterizzante e strutturale con l’obiettivo di incrementare la competizione e la trasparenza in quest’ambito, di avere la capacità di soddisfare un bisogno congenere, dell’autorità pubblica che lo adotta e dell’impresa partecipante che ne usufruisce. Il servizio è di tipo WorkFlow Automation, fruibile in remoto 24/24 e su qualsiasi device attraverso la piattaforma di e-procurement www.itaprosol.it. Virtual Inspection-CO2 (Patent Pending) si inserisce come un nuovo servizio di supporto specialistico al Responsabile Unico di procedimento (RUP) durante la procedura di gara che migliora tecnologicamente un processo esistente, il sopralluogo di una gara d’appalto, realizzando il passaggio da fisico al digitale, trasformando il sopralluogo tradizionale in un valido e completo sopralluogo virtuale. La procedura risulta più funzionale e trasparente, con una migliore performance per singola gara d’appalto, con costi e tempi sia per gli enti che per le imprese notevolmente ridotti. Il valore di Virtual Inspection-CO2 è insito nel suo utilizzo, in quanto misuratore di sostenibilità, che permette di evidenziare come ci sia una correlazione tra l’aumento del numero degli operatori economici che partecipano alle procedure d’appalto in corso in Italia (e in Europa) e l’incremento degli inquinanti atmosferici, come CO2, particolato (PM) e biossido di azoto (NO2), oltre che inquinamento acustico. La soluzione prevede la raccolta ed elaborazione, sulla base di due algoritmi, di tutti i dati immessi degli operatori economici che fruiscono del servizio sulla piattaforma nel complesso dei sopralluoghi gestiti; questo è classificabile come contatore di CO2 accessorio, in grado di monitorare e analizzare in tempo reale l’impatto ambientale di una gara d’appalto.

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  • AMBITO 3
  • Edilizia sostenibile

Bio-Pannello isolante BioBuildingBlock

Il Bio-Pannello BioBuildingBlock è costituito da materiali naturali come scarti della lavorazione primaria del legno, fibre vegetali, lana ottenuta da riciclo e proteine. Nell’insieme questi materiali ottenuti da riciclo di materie prime e scarti a km0 rappresentano un circolo virtuoso di impiego dei materiali in ottica di economia circolare ad elevato valore di sostenibilità. Il Bio-Pannello essendo costituito da materiali naturali e privo di colle sintetiche garantisce la naturale traspirazione delle pareti e la salubrità dell’aria per l’assenza di composti organici volatili (VOC) che invece sono rilasciati da pannelli sintetici che causano sia inquinamento indoor che outdoor. Le proteine garantiscono una maggiore resistenza al fuoco del bio-pannello, che oltre ad essere ignifugo assolve anche alla funzione di isolamento termico ed acustico dell’ambiente interno da quello esterno. Il Bio-Pannello è coperto da brevetto recentemente approvato da UIBM

Relatore

  • AMBITO 3
  • IoT

WaterSave

Water Save è un soffione innovativo, in grado di contenere lo spreco giornaliero d’acqua. Solo con una semplice doccia, si sprecano dai 12 ai 30 litri d’acqua, poiché le modalità con cui utilizziamo, soprattutto l’acqua calda, sono pressappoco le stesse in tutto il mondo: apriamo il miscelatore e lasciamo scorrere il flusso finché la temperatura non ci soddisfa; nel frattempo però, svariati litri d’acqua vanno praticamente persi e inutilizzati. Water Save accumula in un serbatoio l’acqua che non viene utilizzata mentre si attende l’acqua calda, per poi rimetterla in circolo durante la miscelazione. Inoltre, fornisce un flusso in uscita ad una temperatura prescelta digitalmente, calcolando infine i litri d’acqua utilizzati. Come Funziona? Un display consente la scelta della temperatura dell’acqua desiderata, il dispositivo accumula il flusso inizialmente freddo in un serbatoio, fin quando non rileva che l’acqua proveniente dalla caldaia, sia abbastanza calda da poterla miscelare automaticamente con quella fredda; fornendo, così, un flusso alla temperatura prescelta sul display. L’acqua fredda inizialmente accumulata nel serbatoio, viene poi miscelata con quella calda, e quindi, utilizzata. Quali sono i suoi vantaggi? - miscelazione automatica - temperatura d’utilizzo costante - blocco temporaneo (quando la temperatura dell’acqua proveniente dalla caldaia, cala drasticamente) -modalità nebulizzatore (che si attiva per consentire l’insaponamento, utilizzando una minima quantità d’acqua) -visualizzazione consumo in Litri (giornaliero, settimanale o mensile)

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  • AMBITO 3
  • Smart city

Wave, rubinetto IoT

Wave propone un sistema IoT per la gestione idrica che può ridurre il consumo d’acqua fino al 30% e quello energetico del 20%. L’oggetto WAVE è composto da due parti, la trasmittente e la valvola ricevente. La trasmittente ovvero un comando energy harvesting e la valvola ricevente che è dotata di un’elettronica di controllo che utilizza metalli a memoria di forma per gestire il flusso di acqua. L’utente potrà spegnere/accendere/controllare il flusso dell’acqua con il comando Energy Harvesting che è stato sviluppato per avere una customer experience simile a quella del rubinetto tradizionale il quale funziona grazie a una tecnologia dove il movimento della valvola sviluppa energia sufficiente ad alimentare la trasmittente, oppure input vocali (es. Alexa o Google), o Wi-Fi e bluetooth.

Relatore

  • AMBITO 4
  • ICT

CyLock

CyLock è una piattaforma di cybersecurity che analizza i sistemi IT in maniera automatica, da remoto, senza bisogno di conoscenze tecniche, installazione, configurazione o manutenzione, scovandone le vulnerabilità e individuando i rimedi adeguati. Sfrutta un innovativo processo brevettato che include Machine Learning e Intelligenza Artificiale, grazie al quale aggiorna automaticamente l’elenco delle vulnerabilità ricercate e migliora l’efficacia dei test ogni volta che ne esegue di nuovi.

Relatore

  • AMBITO 4
  • IoT

InHelmet

“InHelmet” è un casco intelligente basato su tecnologia IoT per la gestione delle attività di manutenzione e formazione di operatori di impianti elettrici industriali. Un’adeguata formazione ed assistenza dei tecnici installatori e manutentori di impianti elettrici industriali è indispensabile al fine di migliorare la qualità degli interventi e la sicurezza degli operatori oltre che prevenire futuri guasti degli impianti. A questo scopo, “InHelmet” dà la possibilità ad uno o più operatori da remoto di fornire assistenza e/o formazione ad un operatore in loco in maniera tale da aumentare l’efficacia di un intervento oltre che ridurre il rischio di errori ed aumentare quindi la sicurezza in situazioni critiche. “InHelmet” è quindi un casco antinfortunistico da cantiere che comprende: mini-camera, termocamera, endoscopio, microfono ed altoparlante che permettono di condividere in tempo reale scenari operativi con operatori da remoto. La sensoristica montata sul casco “InHelmet” permettere dunque uno scambio real-time e bidirezionale di contenuti audio-visivi tra operatori in campo ed operatori/assistenti da remoto, che possono quindi monitorare lo scenario di intervento come se fossero in loco e fornire quindi assistenza nelle varie operazioni aumentando l’efficacia e la sicurezza degli interventi. Il casco è progettato al fine di massimizzare l’ergonomia, la protezione e l’isolamento termico ed elettrico, e con una distribuzione dei pesi tale da garantire il massimo confort per l’operatore. A questo scopo, la sensoristica è stata scelta e disposta in modo tale da ottenere un baricentro in grado di aumentare l’ergonomia e la comodità per l’operatore ed allo stesso tempo contenere il peso del dispositivo finale. Il posizionamento dei sensori di input video quali: telecamere, termocamere ed endoscopi gestibili mediante bracci mobili e supporti “taylor made”, è stato progettato al fine di fornire il massimo campo visivo da parte di un formatore esperto da remoto. La presenza di termocamera dà inoltre la possibilità di monitorare lo scenario di intervento in maniera tale da individuare criticità, quali punti ad alta temperatura (si pensi ad esempio ad un quadro elettrico in manutenzione), e quindi adottare precauzioni, aumentare la sicurezza ed ottimizzare gli interventi. Allo stesso modo, l’endoscopio permette di raggiungere punti poco accessibili o nascosti, al fine di avere uno scenario completo sia da parte di un operatore in loco sia da parte di un operatore da remoto. Inoltre, inHelmet si avvale di un metodo e di uno strumento innovativo per la valutazione delle competenze tecniche del personale operatore e per individuare le eventuali criticità su cui intervenire con adeguata formazione, tramite approccio “a bolle”. Il metodo si basa su una prima valutazione del “know-how” teorico degli operatori, seguito da un’analisi delle loro abilità di intervento in campo, mediante il casco smart.

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  • AMBITO 4
  • Robotica

PRISMA-I-Pro

PRISMA-I-Pro offre un prodotto innovativo, chiamato PRISMA Hand II, una mano robotica meccanicamente robusta ed equipaggiata con sensori di forza posizionati sulla punta delle dita, in grado di fornire una sensazione tattile durante la presa e la manipolazione di oggetti. La mano ha una struttura non completamente attuata, e presenta 19 giunti azionati da 3 motori attraverso dei tendini elastici. La sua struttura formata da materiali stampati 3D e il peso ridotto rendono la PRISMA Hand II particolarmente utile per la manipolazione “in-hand” e la presa stabile degli oggetti. Il design e la presenza di sensori di forza rendono la PRISMA Hand II un prototipo avanzato che trova la sua principale applicazione futura in ambito protesico, per il recupero delle funzionalità motorie della mano e si presenta come la soluzione a qualsiasi problema di manipolazione in campo medico.

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  • AMBITO 5
  • Industrie creative

Alphafood

Allevare insetti in modo ecologico e innovativo per produrre farine e derivati, offrendo valide alternative alimentari proteiche e producendo ammendanti contribuendo alla salvaguardia delle coltivazioni. L’innovazione risiede nel sistema di stabulazione in fase di brevetto che permette l’automatizzazione ed il controllo dell’allevamento. Alphafood intende generare valore per il sistema agroalimentare attraverso la produzione di proteine di origine animale sostenibili da destinare inizialmente al mercato del feed e del food. Al comparto agricolo sarà destinato l’ammendante ottenuto dalle deiezioni degli insetti. I canali di vendita saranno implementati sia in forma diretta che per mezzo di rappresentanti e web.

Relatore

  • AMBITO 5
  • Agritech

Lualtek

Lualtek è l’unico sistema integrato che consente di monitorare i valori dei sensori di una coltivazione e di creare automazioni da remoto, senza internet, senza energia elettrica e senza centralina. Una tecnologia accessibili finalmente a chiunque per ottimizzare i consumi di acqua e migliorare la produzione.

Relatore

  • AMBITO 5
  • Smart Technologies

Vivi

Vivi è un progetto d’impresa nato circa 2 anni fa dopo aver rilevato un gap all’interno del settore enoristorativo ed alcuni bisogni non soddisfatti nel miglior modo. Il settore enologico è un settore tanto importante e perneato nel sistema di tradizioni e storia italiana quanto poco conosciuto veramente. Diversi sono i vincoli legati a questa mancanza, principalmente di tipo economico e di cultura. L’unico mezzo per provare a ridurre questo gap è la pratica della degustazione del vino alla mescita, una pratica enoristorativa che permette di degustare solo un calice da un’intera bottiglia di vino. Questa pratica è però spesso rifiutata dagli stessi attori del settore, poichè non efficiente e sostenibile sia a livello economico che ambientale. Per provare a dare una soluzione a questi problemi e risolverne già di futuri abbiamo pensato a Vivi: da un lato un dispositivo elettronico mobile e di piccole dimensioni che permette il versaggio di calici di vini direttamente dalla bottiglia, per poi potela ricondizionare andando a ricreare elettronicamente la condizione di sottovuoto come da nuova; dall’altro un’applicazione che coadiuva il dispositivo e permette di gestire e controllare le bottiglie aperte con il dispositivo e conservate. Come funziona? Si prende una qualsiasi di bottiglia di vino con tappo in sughero o altro materiale similare, si inserisce l’ago cavo, in dotazione e collegato al dispositivo, nel tappo (senza dover aprire la bottiglia) e si fa arrivare nel liquido. Una volta fatto ciò, o con l’app o con i tasti fisici sul dispositivo, si attiva il primo sistema di estrazione liquido che dà modo di versare mezzo o un intero calice di vino pronto ad essere degustato nel miglior modo. Dopo aver terminato ciò si attiva con un altro input l’estrazione elettronica dell’aria entrata fin quando il sensore di pressione rileva quella ottimale. Si potrà sfilare l’ago e il sughero (o altro materiale similare) essendo naturalmente elastici andranno a richiudersi garantendo la conservazione e il prolungamento della shelf life della bottiglia, che potrà essere conservata per più settimane come da nuova ma con minor volume al suo interno (senza preoccuparsi dell’ossigenazione e della veloce degradazione che naturalmente colpisce ogni bottiglia di vino aperta e non terminata) I vantaggi sono diversi, fra cui quello di essere una sola soluzione per soddisfare un intero processo funzionale o ancora una soluzione elettronica e digitale che apre la strada a tutte le possibilità del mondo tech (sensoristica, gestione remota, database etc).

Relatore

  • AMBITO 6
  • Agritech

Biotag, il bollino salvafreschezza

Ogni anno la filiera agroalimentare italiana perde oltre 34.000 tonnellate di prodotti freschi all’anno, pari a un valore di 331 milioni di euro di perdite economiche. Questi numeri sono causati principalmente da metodi inadeguati di conservazione di frutta e verdura. Tale problema si presenta principalmente durante le fasi di distribuzione, trasporto e stoccaggio della merce, dove i prodotti freschi subiscono lo sviluppo di agenti patogeni (muffe e batteri) dovuto a condizioni di conservazione insufficienti. A soffrire del problema sono soprattutto gli attori della filiera che si occupano di prodotti di alto valore e di rapida deperibilità (e.g., fragole, mirtilli, ciliegie, more) che distribuiscono a livello nazionale e/o internazionale. Pertanto, onde evitare che l’ortofrutta fresca perda rapidamente valore dopo il raccolto, è importante contare su metodologie e strumenti adatti. Al fine di soddisfare le necessità dei clienti nel garantire una maggior durata dei prodotti alimentare freschi, Agree NET ha sviluppato Biotag, un dispositivo biodegradabile e creato da materiali di base biologica progettato per far durare per più tempo l’ortofrutta confezionata. Biotag è un bollino funzionale (ovvero attivo) che va inserito all’interno del packaging o imballaggio usato per i frutti (es. sacchetti o vaschette) e, tramite il rilascio di principi attivi, riduce la proliferazione di agenti patogeni che sono i responsabili del deperimento dell’ortofrutta. Il bollino salva freschezza Biotag è innovativo ed eco-sostenibile in quanto è creato da materiali di base biologica ed è biodegradabile. Inoltre, Biotag è fabbricato da una tecnologia proprietaria di Agree NET (Brevetto depositato – N° 102023000010242) che richiede un basso consumo energetico, rispetto ad altri metodi di fabbricazione tradizionali, il che rende il processo di produzione di basso impatto ambientale. Con Biotag, Agree NET vuole migliorare l’efficienza complessiva della catena di fornitura dell’ortofrutta fresca, aiutando i clienti a ridurre le perdite economiche così come diminuire la generazione di rifiuti alimentari. Per la fabbricazione di Biotag, Agree NET usa una tecnologia innovativa che ha bassa richiesta energetica e che permette di produrre grandi quantitativi di dispositivi in parallelo. Grazie a questo metodo di produzione, Biotag può acquisire diverse forme su misura, in base alla necessità dei clienti, e possono essere personalizzati in base alle esigenze del cliente. Il bollino Biotag riduce la proliferazione di patogeni e microrganismi all’interno della confezione per frutta e verdura di almeno 90%.

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  • AMBITO 6
  • Nuovi materiali

Feed the change, shape the Future

Diamo nuova vita ai sottoprodotti organici delle aziende trasformandoli in biopolimeri REKRILL®, biodegradabili e compostabili, con cui creiamo prodotti di eco-design funzionali all’esigenze dell’Azienda stessa che ha generato lo scarto, grazie alle più innovative tecnologie di stampa 3D.

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  • AMBITO 6
  • Materiali avanzati

Sviluppo di biocoating attivi per la conservazione di tuberi di patata

Il progetto riguarda l’applicazione di un procedimento attualmente sotto iter brevettuale, per lo sviluppo di sistemi a base di biopolimeri biodegradabili (biocoating) in grado di aumentare la shelf life di prodotti alimentari, quali frutta fresca o secca, verdure e ortaggi in genere, al fine di garantirne le qualità fisiche, organolettiche e nutrizionali per lunghi periodi di tempo. In particolare la presente proposta si focalizza sulla preparazione di bio coating a base di polisaccaridi additivati con diverse percentuali di nanoparticelle di olio essenziale di menta e la successiva applicazione su tuberi di patate per limitare la germogliazione e per il controllo dello sviluppo di alcaloidi. Infatti le patate tendenti al verde e con i germogli contengono glico-alcaloidi in particolare solanina, una sostanza che non è cancerogena ma piuttosto tossica per l’organismo che può provocare, se ingerita in grandi quantità, vomito, diarrea e accelerazione del battito cardiaco. Per meglio valutare se ci siano rischi concreti per chi consuma abitualmente i tuberi di patate, la Commissione Europea ha dato mandato all’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) nel luglio del 2020, di vagliare gli studi disponibili e di raccogliere nuovi dati sui glicoalcaloidi e i suoi agliconi nelle varietà di patate nel mercato, comprese le nuove varianti, e negli alimenti per lattanti, e di definire così le dosi che potessero servire come riferimento In seguito a tale incarico l’EFSA ha prodotto uno studio, tramite il gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare (CONTAM), ove ha valutato i rischi per la salute umana e animale connessi alla presenza di glicoalcaloidi negli alimenti e nei mangimi, in particolare derivati dalle patate e dai prodotti che ne contengono derivati. Gli esperti dell’EFSA hanno ravvisato un potenziale problema di salute a carico dei grandi consumatori del tubero, questo vale per le popolazioni in cui l’utilizzo di questa verdura è molto diffuso ed in particolare per i neonati ed i bambini, dove l’avvelenamento da glicoalcaloidi può causare sintomi gastrointestinali acuti come nausea, vomito e diarrea. In conseguenza di ciò, recentemente, precisamente il 02/08/22, una nota emessa dal Ministero della Salute (prot. 0033589) inviata alle Regioni e Province Autonome, informa riguardo l’emanazione della Raccomandazione UE 2022/561 della Commissione del 6 aprile 2022 relativa al monitoraggio della presenza di glicoalcaloidi nelle patate e nei prodotti originati dalle patate.

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  • AMBITO 7
  • Biotecnologie

CIRCE

CIRCE è una start-up Biotech che opera tra i risultati della ricerca nei settori farmaceutico e biotecnologico e la fase di sviluppo traslazionale, con l’obiettivo di favorire la produzione di nuovi farmaci, nonché di promuovere innovazione diagnostica e terapeutica in medicina. L'azienda ad un anno dalla sua costituzione ha sviluppato profarmaci innovativi ed intelligenti in grado di bloccare la progressione del cancro al colon retto che agisce sul tumore evitando i tessuti sani. Per profarmaco si intende una molecola biologicamente inattiva che però, una volta introdotta nell'organismo, subisce delle trasformazioni chimiche, in genere per opera di enzimi, che la attivano. L'azienda in qualità di Biotech si propone di sviluppare ed individuare nuovi usi di farmaci già esistenti da proporre ai titolari dei brevetti originari o da commercializzare tramite partnership.

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  • AMBITO 7
  • Salute dell'uomo

Infermiere di quartiere

Vogliamo creare una rete di infermieri, supportata dalla tecnologia e da strumenti diagnostici portatili e precisi, per poter capillarizzare e diffondere i principali servizi di cura e prevenzione della salute. Esami del sangue, elettrocardiogrammi e monitoraggi del sonno, interventi infermieristici e controlli dermatologici sono solo alcuni dei servizi che possiamo portare direttamente a casa dei pazienti, decongestionando le strutture sanitarie e riducendo il numero di accessi in pronto soccorso.

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  • AMBITO 7
  • Biotecnologie

Sanidrink - Soluzioni innovative per aumentare la sicurezza alimentare nel settore food and beverage

Sanidrink realizza prodotti innovativi, sostenibili e riutilizzabili, con proprietà antimicrobiche per il settore food&beverage e biomedicale. In particolare, Sanidrink ha messo a punto un processo per funzionalizzare cannucce contenute all’interno di borracce riutilizzabili, conferendo loro una attività antimicrobica attraverso l’uso di specifiche sequenze di peptidi antimicrobici. Tali molecole sono di origine naturale ed attive contro una vasta gamma di microrganismi e possono essere ancorate stabilmente alla superficie dei vari prodotti riutilizzabili mediante un processo semplice e a basso impatto ambientale. L’obiettivo principale di questo progetto consiste nel proporre soluzioni innovative e sostenibili che siano in grado di aumentare la sicurezza alimentare delle bevande contenute nelle borracce, riducendo la carica batterica presente all’interno dei contenitori e delle bevande stesse, limitando il rischio di tossinfezioni alimentari associato all’uso di bevande contaminate da microrganismi. Tale tecnologia è protetta da due brevetti proprietari depositati in Italia, Europa, Cina, India, Israele, USA e Canada.

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