“Camelot Debate” è un progetto innovativo che mira a promuovere il Debate (o dibattito regolamentato) nelle scuole secondarie inferiori e superiori.
Il Debate (o dibattito regolamentato) è un momento di confronto attraverso il quale interlocutori suddivisi in due squadre con posizioni incompatibili – uno a favore e una contro – su uno stesso tema, devono convincere, con argomentazioni strutturate e in tempistiche ben definite, una giuria circa la validità e preferibilità della propria posizione rispetto a quella della squadra avversaria.
A tal fine abbiamo deciso di sviluppare all’interno di Camelot, la nostra piattaforma di assemblee e voti digitali e ibridi, le “Debate Room” ossia spazi digitali e ibridi (multilingua) specificatamente progettati per soddisfare regole, tempistiche, esigenze formative e parametri di valutazione del protocollo internazionale World School Debate. Con il nostro progetto “Camelot Debate”, desideriamo mettere a disposizione di scuole e studenti un ecosistema digitale in modalità Saas attraverso il quale gli istituti scolastici possano attivare, in modo autonomo e estremamente facile, un dibattito regolamentato all’interno di una classe, o tra classi o tra differenti istituti scolastici.
Oggi, l’insegnamento dell’educazione civica prevede per ogni istituto scolastico 33 ore l’anno in “contitolarità” a docenti di classe individuati sulla base dei contenuti del curricolo. Queste ore moltiplicate per il numero di istituti scolastici in Italia rappresentano un’occasione straordinaria: un “surplus civico”, una risorsa globale che, se coordinata attraverso un’architettura digitale comune, potrebbe dare vita a un progetto collettivo di confronto e microdemocrazia diffusa mai visto.
Con “Camelot Debate” siamo determinati a incentivare le scuole a integrare il dibattito nel curriculum, fornendo loro risorse educative e strumenti per migliorare l’esperienza di apprendimento degli studenti, anche a diventare un punto di riferimento internazionale nella promozione della cultura della cittadinanza attiva e digitale. Stiamo strutturando una rete di stakeholder – fondazioni culturali, distributori di servizi nelle scuole, università e aziende interessate a sostenere l’iniziativa – e che come noi vogliono creare un impatto decisivo nella comunità educativa a livello globale.